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Il maestoso 747-400 definito anche “ The Jant of the Sky” è stato fino a qualche giorno fa l’aereo da trasporto passeggeri il più grande in assoluto, e

Il maestoso  747-400 definito anche “ The Giant of the Sky” è stato fino a qualche giorno fa l’aereo da trasporto passeggeri il più grande in assoluto.

La sua maestosità lo porta ad essere  un capolavoro di ingegneria, in quanto, pur avendo dimensioni di notevole grandezze, esso  si propone in una magnifica snellezza  e leggerezza, nonostante il peso di 395 Ton.  al decollo.  

 

La mia passione per il volo a motore, in passato mi ha portato a pilotare aerei leggeri come il Cessa bimotore, ma il desiderio di sedere ai comandi di un 747-400 è sempre stato grande, e finora non realizzato, dato che, non è conveniente, ne tanto meno facile, noleggiare un Jumbo jet per un volo di prova personale.

 

In passato, quando la nostra compagnia di bandiera Alitalia, usufruiva degli aerei della soc. Ansett Australiana, durante i miei frequenti viaggi da Dubai verso l’Italia e viceversa, sedevo spesso nel cockpit, e con i piloti ho avuto modo di discutere di tecniche di pilotaggio e conoscere dal vivo molto circa gli strumenti, i vari computer di bordo, e i comandi che governano l’aereo.

 

Al fine di conoscere meglio l’aereo, visto che le opportunità di cui sopra mi portavano a sedermi nella cabina di pilotaggio, mi sono munito di testi specifici che mi hanno portato a conoscere bene questo tipo di aereo, e quindi, pormi nelle condizioni di poterlo pilotare.

 

Ma non essendo ciò possibile per i motivi sopra citati, mi sono dedicato alla costruzione di un simulatore, che ho iniziato a costruire in scala reale da circa due anni, e che oggi è a buon punto, come le foto in galleria dimostrano.  

 

Il lavoro è arduo, in quanto si tratta di riprodurre un simulatore con caratteristiche reali. Il progetto di realizzazione è complesso e lungo, anche se oggi in Canada e Usa si trovano i componenti che ne consentono la realizzazione.

 

Per poter realizzare questo cockpit e non spendere cifre enormi, bisogna essere bravi nel saper fare da se. Infatti, si deve conoscere come lavorare il legno e i metalli, avere conoscenze in assemblaggio di congegni elettrici e elettronici, saperli cablare e saldare con mini e micro  saldature, e quel che rende il tutto  più difficile  è sapere gestire  la parte informatica.

 

Il simulatore, oltre che nella costruzione fisica dello stesso, per rendere il suo funzionamento il più possibile fedele alla realtà, viene gestito da più computer, pertanto, si rendono  necessari software che  vanno creati in proprio dato che in commercio non sono disponibili, e in questo, devo un immenso ringraziamento al mio amico Ettore Mele, che ha creato di sana pianta il software di interfaccia EPIC  che gestisce l’intero sistema di funzionamento dell’ hardware  del cockpit, rendendolo reale, dalla messa in moto in stato di dark and cool cockpit, sino alla impostazione di rotta tramite il CDU o altrimenti detto FMC, come anche gli encoders assiali che gestiscono le radio,  simulando il tutto come se si fosse in una vera cabina di pilotaggio.

 

Agendo in basso sul tasto galleria, entrerete nella stessa dove sto  allestendo una serie di immagini che renderanno visibile  il simulatore allo stato attuale, e quale sarà il futuro sviluppo man mano che questo avanzerà. 

 

Per ogni ed eventuale informazione, chi ne fosse interessato può contattarmi  via email al seguente indirizzo: ctlica@tin.it

 

 

galleria  foto/immagini